Nel paese in cui i cantieri restano bloccati anche quando si approva un decreto sblocca - cantieri, rimasto ovviamente bloccato per settimane forse in attesa di un decreto sblocca - decreti, la notizia che un’opera di grandi dimensioni ha ottenuto il via libera lascia quasi sgomenti. Eppure è la verità.
Succede a Genova, dove è stato raggiunto - dopo 12 anni - l’accordo sul progetto definitivo del ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. La decisione è stata presa al tavolo tecnico - politico che si è tenuto in Regione Liguria.
Il nuovo layout presentato oggi dell'ampliamento dello stabilimento, contempla le necessità di sviluppo di Fincantieri, garantendo la sua continuità operativa e riducendo al minimo le possibili interferenze con le attività del Porto Petroli e del Marina Aeroporto. L'avvio dei lavori è previsto entro il 2019 e il nuovo bacino dovrebbe essere operativo nel secondo semestre del 2024, in linea con i piani industriali presentati da Fincantieri.
Da parte dei sindacati i commenti sono ovviamente positivi. Per il segretario generale della Fim ligure Alessandro Vella ”il cantiere oggi può costruire navi con al massimo circa 110000 tonnellate di stazza lorda. Il progetto condiviso con tutti i soggetti e gli enti porterebbe questa capacità fino a 170000 tonnellate con un sviluppo importantissimo - sottolinea Vella - sia in termini di lavoro che genererà la sua realizzazione che di sviluppo industriale per il cantiere sia in termini economici per la nostra città con evidenti ricadute positive. Siamo soddisfatti - conclude - ma vigileremo affinché non ci siano ulteriori ritardi”.
(Articolo integrale domani su Conquiste Tabloid)