L’"effetto" Natale si è fatto sentire in termini di spesa per i regali sotto l’albero e tavole imbandite anche se sono lontani i tempi in cui, nel neppure troppo lontano 2007, la spesa natalizia ammontava a circa 18 miliardi di euro contro i 10 dell’anno che sta per chiudersi.
Le famiglie italiane, secondo Confartigianato, hanno scartato sotto l’albero regali di Natale per un valore stimabile in circa 4,6 miliardi tra grandi e piccini. In crescita i consumi di prodotti artigianali natalizi (panettoni, pandoro, cioccolato). A dicembre è stato stimato un consumo di prodotti alimentari pari a 14,6 miliardi, vale a dire 2,6 miliardi in più rispetto al consumo medio mensile. Per i prodotti artigianali, il valore dei consumi a dicembre ammonta a 6,2 miliardi.
Buone notizie per l’export dolciario. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato a far crescere la passione di italiani e stranieri per i nostri prodotti della buona tavola è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. L’Italia è al primo posto nell’Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità. Ma in anni di crisi come questi non mancano i "professionisti" del regalo riciclato, commestibile o meno. Un risparmio da 3,1 miliardi di euro per i riciclatori seriali - secondo una ricerca del Centro Studi di Confcooperative - che sono in netto aumento rispetto allo scorso anno
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