Per la Presidente di Unimpresa Ferrara ”il bonus da 200 euro è una misura che dà un aiuto, ma è solo un sollievo momentaneo e comunque non sufficiente a coprire gli aumenti dei prezzi. Con l'inflazione al 6,5% già adesso, ogni famiglia dovrà spendere circa 1.950 euro l'anno in più. I 200 euro annunciato dal governo, destinati a oltre 30 milioni di italiani con reddito fino a 35.000 euro l'anno, coprono solo il 10% della spesa in più provocata dall'inflazione e quindi dall'aumento di tutti i prezzi. Non è una misura sbagliata. Un sollievo economico, anche se piccolo, fa comodo a tutti. Però 200 euro, vista la situazione, non bastano. Servono interventi economici non solo più importanti, ma servono soprattutto interventi strutturali che siano stabili e durino nel tempo”.
Intanto via libera al dl Taglia prezzi nelle commissioni Finanze e Industria al Senato, che nella notte tra domenica e lunedì hanno approvato un centinaio di emendamenti. Il provvedimento è arrivato ieri in Aula e passerà alla Camera per essere convertito in legge entro il 20 maggio. Tra le modifiche la proroga del taglio di accise e iva sui carburanti (dl Taglia accise), assorbito dal dl Taglia prezzi sotto forma di emendamento del Governo. Estesa dalla fine di aprile alla fine di giugno la rateizzazione delle bollette di energia elettrica e di gas naturale per le famiglie che non hanno pagato le fatture dal primo gennaio di quest’anno. Disco verde anche per i due emendamenti dei relatori sul golden power, relativi alla costituzione di società nei settori interessati.
Giampiero Guadagni