Mentre i circa 80 mila addetti del settore calzaturiero festeggiano il rinnovo del loro contratto, l’Istat ci ricorda che sono ancora 5,8 milioni i lavoratori dipendenti in attesa di rinnovo. In realtà tra questi figurano gli stessi calzaturieri, dal momento che i dati Istat fanno riferimento al periodo gennaio-marzo, quando sono stati recepiti nove accordi contrattuali a fronte dei quattro venuti a scadenza.
Poi c’è sempre da fare i conti con il blocco ancora in corso dei contratti della pubblica amministrazione.
Alla fine di marzo 2017, dunque, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano 7,1 milioni di dipendenti (il 55,2% del totale) e corrispondono al 52,7% del monte retributivo osservato. Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo a fine marzo sono 42 e riguardano, come detto, circa 5,8 milioni di dipendenti (44,8%), in diminuzione rispetto al mese precedente (49,4%).
Costoro, però, sono costretti ad armarsi di una buona dose di pazienza, dal momento che i tempi medi di attesa per un rinnovo nel frattempo sono saliti a 62,0 mesi. L'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti, invece, è di 27,8 mesi, in crescita rispetto ad un anno prima (23,6).
A marzo, infine, l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,4% nei confronti di marzo 2016, un andamento molto più contenuto rispetto a quello dei prezzi nel mese (+1,4% tendenziale). Nel complesso nei primi tre mesi del 2017 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2016.