Cgil, Cisl e Uil giudicano positivamente il testo in materia di recepimento delle direttive europee su appalti pubblici e concessioni, approvato mercoledì scorso dalla Commissione Lavori pubblici del Senato (relatore il senatore Stefano Esposito). Sottolineano i segretari confederali Sbarra, Martini e Bocchi: il testo ”contiene importanti punti di merito che condividiamo in quanto rappresentano misure di assoluta novità e di grande valore per la risoluzione dei problemi di cui soffre il settore degli appalti, per i quali ci siamo impegnati unitariamente da lungo tempo”. I sindacati auspicano che il testo sia confermato nel dibattito in aula e che ”il positivo e proficuo metodo di confronto attuato sinora, che ha visto coinvolti i diversi soggetti nella fase di elaborazione, prosegua nelle fasi attuative che, per la complessità della materia e la sua rilevanza, si annunciano molto articolate”. Cgil Cisl e Uil ritengono ”qualificante aver previsto, in materia di appalti di servizi, l’esclusione del massimo ribasso in tutti gli appalti - aggiungono - significativo è aver previsto l’obbligo di indicare per il concorrente, in fase di offerta, i lavori che intende subappaltare, i relativi subappaltatori, l’assenza in capo agli stessi di motivi di esclusione, la loro sostituzione se in fase di verifica se ne dimostra la sussistenza”.
Da martedì prossimo si entra nel vivo al Senato. L’obiettivo del Governo è fare approdare il Codice degli appalti in tempi brevi in Aula.