Il mercato dell’auto europeo brinda ad un’estate da record, ma potrebbe arrivare presto il momento di rimettere lo champagne in ghiacciaia. Con una crescita del 10,1%$ a luglio, addirittura moltiplicata per tre ad agosto (29,8%), il 2018 consolida il trend positivo sul 2017 e anzi lo amplia (+ 5,9% nei primi mesi otto mesi dell’anno).
Il segno più è una costante tra i 28 dell’Ue, cui vanno aggiunti i paesi dell’area Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera). Meglio di tutti fa la Spagna (19,3%), seguita da Francia (18,9%) e Germania (12,3%); a distanza vengono Italia (4,7%) e dal Regno Unito (1,2%).
Il boom di agosto, un mese che di solito coincide con una fase di stanca del mercato, potrebbe essere dovuto però a fattori transitori. Uno su tutti: l’entrata in vigore da dal primo settembre del nuovo sistema Wltp per misurare le emissioni in sede di omologazione. ”C’è stata una vera corsa da parte delle case automobilistiche a smaltire le vetture non ancora in regola con la nuova normativa a suon di sconti e promozioni”, spiega il centro studi Promotor.
L’analisi sembra suffragata dai dati di vendita delle auto equipaggiate con motore diesel, in fortissimo calo nei mesi precedenti. La parabola discendente è proseguita anche a luglio nei cinque principiali mercati (- 9,8), ma ha bruscamente virato ad agosto, mese in cui le immatricolazioni sono salite dell’8,6%.
Della fiammata estiva ha beneficiato pure Fca, la cui performance in entrambi i mesi ha superato quella del mercato (+ 17% a luglio e + 38,9 ad agosto). Merito in gran parte, fanno notare dal Lingotto, dei marchi Jeep (+158,1% in agosto e +90,8% in luglio) e Alfa Romeo (rispettivamente (+80,3 e +27,4%). Questo mentre grazia a 500 e Panda il marchio Fiat domina il segmento A: le due vetture sono le più vendute dell’anno e insieme ottengono una quota del 28,3 per cento.
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