La mediazione però è ancora insufficiente. Venerdì mattina Cgil Cisl Uil saranno in presidio davanti Montecitorio proprio contro la semplificazione in materia di appalti; ma anche per rivendicare la proroga del blocco dei licenziamenti per tutti fino al 31 ottobre; per l'approvazione della riforma degli ammortizzatori sociali; per la ripresa dei tavoli di confronto sulle crisi aziendali ancora bloccati al Mise; e per la stipula di un accordo nazionale su salute e sicurezza sul lavoro.
Intanto tutti i sindacati principali della scuola Cgil, Cisl, Uil, Snals e Anief scenderanno in piazza il 9 giugno a Roma per chiedere il cambio del Dl Sostegni e ottenere misure urgenti per la stabilizzazione tutti i precari sia abilitati che specializzati con 3 anni di servizio. I sindacati chiedono anche la stabilizzazione dei Dsga facenti funzione con 3 anni di servizio, il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale, il rafforzamento degli organici del personale a partire dalla conferma dell'organico Covid, la riduzione del numero di alunni per classe.
Giampiero Guadagni