In particolare, il Protocollo prevede un'attenzione specifica agli aspetti inerenti: la parità di trattamento economico e normativo e l'applicazione del medesimo contratto in caso di ricorso al subappalto, sintetizzabile nella formula ”stesso lavoro, stesso contratto”; il rispetto del Durc contributivo e di congruità della manodopera; la corretta applicazione dei Ccnl e il contrasto al dumping contrattuale e al lavoro nero; il coinvolgimento delle parti sindacali nella predisposizione di linee guida, bandi tipo e contratti tipo, oltre ad un monitoraggio sulla gestione delle clausole sociali. Il Protocollo stipulato, inoltre, consolida un rapporto tra Autorità Anticorruzione e organizzazioni sindacali, rispetto alle azioni di prevenzione e di contrasto alla criminalità, mettendo a valore lo strumento dell'Osservatorio, che si propone di rendere strutturale un confronto in grado di impegnare i firmatari nelle fasi di attuazione del Codice dei Contratti Pubblici e nel monitoraggio dei settori. Le parti hanno infine concordato di prevedere, nei prossimi mesi, un approfondimento sul nuovo Codice dei Contratti in relazione all'iter d'approvazione dei decreti attuativi dello stesso. Infine è costituito presso Anac un Osservatorio per verificare la puntuale attuazione degli impegni assunti.
Sottolinea Il presidente Anac Busia: ”Attraverso il Pnrr non dobbiamo solamente costruire nuove opere o offrire migliori servizi, ma anche conseguire in generale un progresso duraturo del nostro tessuto sociale ed economico. I contratti pubblici, in particolare ora con gli ingenti fondi Pnrr, costituiscono uno strumento fondamentale anche per la tutela dei lavoratori e dei loro diritti, anche in tema di salute e sicurezza. Garantire che nelle imprese siano applicati correttamente i contratti collettivi di lavoro serve anche ad assicurare una corretta concorrenza fra le imprese, premiando quelle che si comportano correttamente e insieme favorendo una gestione trasparente delle risorse pubbliche.
La collaborazione nasce anche dall'opportunità di tutelare il lavoro in seguito all'attuazione delle norme del decreto semplificazioni e in vista di successivi interventi di soft law. La volontà è di favorire la massima trasparenza nel settore degli appalti pubblici insieme al rispetto delle tutele previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro.
Giampiero Guadagni