I diritti riconosciuti e quelli da far ancora rispettare, le opportunità da cogliere, i rischi da evitare. Il futuro della professione medica al centro dell'incontro, organizzato a Milano da Consulcesi, con operatori sanitari, sindacati, istituzioni e i principali interlocutori del settore. Alla presenza di Filippo Leonardi, Direttore Generale AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata), Leonardo Martinelli, Chief Claims Officer AmTrust, Danilo Mazzacane, segretario generale Cisl Medici Lombardia e Massimo Tortorella, presidente Consulcesi, sono state presentate proposte, soluzioni e azioni concrete in favore della categoria. A partire dai rimborsi riconosciuti ai medici specialisti grazie alle azioni collettive portate avanti da Consulcesi, per merito delle quali, proprio oggi, oltre 600 medici specialisti, in prevalenza lombardi, hanno ottenuto il rimborso - complessivamente superiore a 22 milioni di euro - per la mancata o parziale retribuzione durante la scuola di specializzazione, frequentata tra il 1978 ed il 2006. Insieme al sentito tema delle borse di studio negate agli ex specializzandi, il confronto - moderato dal giornalista di La7 e di Radio24 - Il Sole 24 Ore, David Parenzo - ha analizzato anche un'altra rilevante tematica per la categoria: la Legge 24/2017, ovvero la riforma della responsabilità professionale a firma del deputato Federico Gelli e del senatore Amedeo Bianco, la cui portata rivoluzionaria coinvolge tutti gli esercenti le professioni sanitarie. Proprio Gelli ha voluto inviare un messaggio per questo incontro, evidenziando che "il provvedimento in tal senso completa quanto già anticipato nella legge di stabilità del 2016. Ciò consentirà di promuovere e calibrare nei contesti organizzativi e professionali specifici, attività educative e formative sulla sicurezza e la qualità delle cure".