Secondo gli esperti oggi ci troviamo di fronte ad una nuova rivoluzione industriale. Stiamo infatti vivendo una fase storica di dinamismo e transizione caratterizzata da una nuova ondata di sviluppo tecnologico in cui sempre più spesso si sente parlare di digitalizzazione, di ChatGPT e di Intelligenze Artificiali. Indipendentemente dalle opinioni che si possono avere in merito all’uso dell’intelligenza artificiale è innegabile che essa va a influenzare tutti gli aspetti delle nostre quotidianità, influenzando la società in cui viviamo, non solo con effetti positivi ma anche con possibili conseguenze negative su molte sfere del nostro sistema, aprendo un panorama futuro pieno di incognite. Non si può negare che le nuove generazioni si troveranno di fronte a breve termine a nuovi scenari in campo lavorativo, caratterizzati da professioni nuove e lavori oggi ancora inesistenti o alle prime battute. Se il mondo della scuola e il mondo del lavoro hanno iniziato a fare i conti con questi grandi cambiamenti epocali anche il mondo dell’arte ha iniziato a fare in primi passi all’interno di questa realtà. Per la prima volta in Italia a Monza presso la Villa Reale dal 1 settembre al 30 settembre viene presentato al pubblico “The Rigths from Future Generations – A Perspective on (A)rt and (I)nnovation”, un progetto artistico che propone un confronto diretto tra quella che è l’arte creata dall’uomo e quella creata con l’intelligenza artificiale attraverso un dialogo diretto tra opere create dagli artisti e opere prodotte dall’Intelligenza Artificiale (IA)