Dopo 9 anni di blocco è stato firmato questa mattina a Palazzo Vidoni il rinnovo del contratto del comparto dei Vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile.
L'accordo segue quello siglato nei giorni scorsi riguardante le forze dell'ordine, le Forze armate e la polizia penitenziaria.
Soddisfatta la ministra Marianna Madia, che parla di impegni rispettati da parte del governo.
Sottolinea da parte sua il segretario generale della Fns Cisl Pompeo Mannone: “L'accelerazione sulla parte economica è stata operata affinché nel più breve tempo possibile possano arrivare nelle buste paga dei colleghi gli aumenti contrattuali. La trattativa è stata complessa ma si è conclusa in termini positivi”.
Oltre al rinnovo contrattuale è stato trovato l'accordo sull'assegno di specificità e sulle ulteriori risorse relative alla specificità del comparto che portano aumenti retributivi complessivi molto significativi che vanno dai 160 ai 400 euro mensili. Gli arretrati contrattuali saranno di rilievo e sono state rivalutate le quote orarie dello straordinario a partire dal 2016. Quindi, osserva Mannone, “un risultato positivo, tenendo conto delle risorse stanziate nella legge di bilancio, della fine della legislatura ed anche in considerazione del fatto che il contratto è pressoché scaduto e quindi già in autunno dovremo presentare la piattaforma contrattuale per il triennio 2019-2021”. Sono stati assunti dal Governo diversi impegni tra cui l'avvio della previdenza complementare e quello sull'assicurazione sugli infortuni Inail. In sostanza “una buona risposta ai Vigili del Fuoco che fanno un lavoro straordinario ed insostituibile per i cittadini e per l'intera comunità”.