Al via, con l'incontro tra Asstel e sindacati di martedì, il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle Telecomunicazioni che coinvolge complessivamente circa 150mila addetti.
"Il contratto è fondamentale per la regolazione del lavoro e delle relazioni industriali all'interno del settore", commenta la Fistel Cisl. "Inoltre, vista la grande trasformazione che stanno attraversando le Tlc, bisogna puntare sulla formazione e sulla flessibilità per rinnovare le competenze e rioccupare i lavoratori nelle nuove attività. L' innovazione del contratto passa dalla costituzione del Fondo di settore per gestire i processi di riconversione e mobilità professionale, sopperire alla limitazione degli ammortizzatori sociali, favorire il ricambio generazionale". Per Vito Vitale, segretario generale Fistel Cisl, inoltre "occorre tutelare l'insieme della filiera delle telecomunicazioni ridistribuendo la ricchezza prodotta a tutti i lavoratori e consentendo alle aziende di garantire stabilizzazione e sostenibilità occupazionale, soprattutto con maggiore focalizzazione sulla parte più debole della filiera, cioè call center e appalti".
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