E’ rottura tra sindacati e Smi Confindustria sul negoziato per il rinnovo del contratto nazionale del settore tessile e abbigliamento 2016-2019, scaduto il 31 marzo 2016 e che riguarda oltre 420mila addetti.
I sindacati hanno indetto otto ore di sciopero, di cui quattro a livello territoriale e quattro a livello nazionale.
"Dopo 20 anni -si legge in una nota sindacale congiunta Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil - si torna a scioperare nel settore tessile e abbigliamento. La controparte ha ribadito la propria indisponibilità a rivedere la posizione sul modello contrattuale e ha manifestato una flebile apertura unicamente a rivedere le condizioni normative e di welfare .''Il modello proposto dalla controparte -hanno spiegato Stefania Pomante, Mario Siviero e Riccardo Marcelli, rispettivamente segretari nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil- con la manifesta volontà delle imprese di non anticipare più l'inflazione sulla base di previsioni, ma di pagarla ex post è del tutto inaccettabile e se non viene tolto dal tavolo è impossibile proseguire la trattativa".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)