Taglia il traguardo nella notte di ieri l’accordo per il rinnovo del contratto dei lavoratori settore elettrico. L'ipotesi di accordo, che riguarda oltre 50mila addetti, è stata siglata dopo quasi 6 mesi di trattative tra Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera, Enel, Sogin, Terna e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil.
E’previsto un aumento di 124 euro nel triennio 2019-2021, di cui 104 sui minimi contrattuali, 15 sul premio di produttività e 5 sul welfare contrattuale. Dal 1 novembre 2019 è prevista anche un "una tantum" di 100 euro. Per quanto attiene alla produttività sarà di 15 euro a partire da gennaio 2020.
"Un contratto per garantire il presente e a governare il futuro del settore": hanno dichiarato i segretari generali della Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, Marco Falcinelli, Salvatore Mancuso, Paolo Pirani. Sul tema delle relazioni industriali sono tre le nuove sezioni (nell'ambito dell'osservatorio di settore): sulla transizione energetica; sul tema della prevista applicazione dell'art. 177 del codice appalti; sulla questione riguardante le concessioni idroelettriche. In merito alla transizione energetica è stata confermata la cabina di regia per la salvaguardia occupazionale di settore che in questo triennio è stata essenziale per la risoluzione di alcune crisi aziendali. Sulle delicate questioni degli appalti e della salute e sicurezza sono due gli interventi normativi: per gli appalti si farà applicare all'appaltatore il contratto merceologico di riferimento sottoscritto dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, evitando così l'applicazione dei "contratti pirata".
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