È stato anticipato al 20 maggio lo sciopero annunciato nel corso della manifestazione del 28 aprile in piazza Montecitorio e che coinvolgerà, per l’intera giornata, tutto il personale della scuola (docenti, personale ATA e dirigenti). Lo hanno deciso questa mattina i segretari di Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal.
“Lo sciopero della scuola è stato anticipato al 20 maggio per permettere la commemorazione della strage di Capaci in tutte le scuole italiane. Le motivazioni sono note: rinnovo del contratto scaduto da sette anni, ritiro della norma, approvata nella riforma di luglio scorso sulla buona scuola, che vede una invasione di campo dell’ambito contrattuale e il riconoscimento della professionalità attraverso strumenti negoziali e non con assegnazioni unilaterali. Con lo sciopero generale vogliamo ribadire anche il nostro impegno verso i precari e il personale Ata, che ha vissuto una gravissima crisi a seguito delle mancate assunzioni per la mobilità del personale delle ex province nelle scuole”. Lo ha detto oggi, all’hotel NH Ambasciatori di Torino - davanti a circa 300 rsu provenienti da tutte le scuole del Piemonte e ai segretari regionale e territoriale Cisl, Alessio Ferraris e Domenico Lo Bianco - il segretario nazionale della Cisl Scuola, Lena Gissi. Il massimo responsabile della Cisl Scuola ha anche parlato del concorsone in svolgimento in queste ore. “È un bel pasticcIo! Non siamo soddisfatti - ha evidenziato la segretaria Cisl Gissi – delle procedure, dell’approccio, della definizione del sistema che non ha tenuto conto dei nostri suggerimenti. Avevamo chiesto di tener ben distinto un concorso aperto per il futuro della scuola da un concorso che poteva mettere a sistema i precari storici che per decine di anni hanno garantito la continuità didattica nelle scuole. Ora vedremo quali saranno gli effetti delle sentenze e probabilmente, se la magistratura dovesse avere il sopravvento, saranno le aule dei tribunali a dover decidere al nostro posto”.