Grande partecipazione stamane alla manifestazione nazionale a Milano, indetta dai sindacati di categoria Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, in occasione delle otto ore di sciopero proclamate a sostegno del rinnovo del contratto per i lavoratori del settore gomma-plastica. In piazza, davanti alla sede della Federazione, in 4mila provenienti da tutta Italia hanno gridato forte che si rispetti il diritto al contratto e la dignità dei lavoratori.
Il nodo è il mancato accordo sull’interpretazione dell’articolo 70 del contratto nazionale di lavoro. Si tratta della norma sugli “scostamenti inflattivi” per l’adeguamento degli stipendi, in base alla quale la Federazione chiede il recupero di 19 euro per la mancata inflazione compiendo, secondo Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil una “espropriazione del differenziale”. Il mancato accordo blocca inoltre il rinnovo del contratto nazionale di categoria e ha compattato le organizzazioni sindacali sulla loro posizione. "In gioco - affermano i sindacati - è il valore e il rispetto del contratto nazionale di lavoro che Confindustria evidentemente non vorrebbe più".
E a pagare sono sempre i lavoratori. "Non permetteremo che il contratto gomma-plastica venga strumentalizzato - ha affermato Nora Garofalo, segretaria generale Femca Cisl, dal palco milanese - Vogliamo che lavoro e lavoratori del settore siano riconosciuti".
Per i sindacati resta inaccettabile e incomprensibile l’oltranzismo delle aziende e pertanto indicono altre otto ore di sciopero da gestire a livello territoriale.
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