E' di 157 milioni di euro il fondo destinato al pagamento del salario accessorio dei 23 mila dipendenti capitolini. A stabilirlo il testo del pre accordo sul nuovo contratto decentrato dei dipendenti capitolini siglato ieri sera dalla giunta di Virginia Raggi insieme ai rappresentanti del pubblico impiego di Cgil, Cisl, Uil, Csa, Diccap, Usb e Rsu. Di questo fondo 127 milioni di euro vengono assegnati alla parte fissa mentre altri 30 milioni saranno attribuiti ai singoli dipendenti tramite incentivi alla produttività. Cambia però con il nuovo accordo la modalità di erogazione degli incentivi: il 90% delle risorse destinate al salario accessorio verranno assegnate in base alla produttività di struttura e non sulla valutazione individuale. Si tratta di un sistema che prevede quattro fasce di erogazione dei premi: al conseguimento di un risultato tra il 90 e il 100% dell'obiettivo viene liquidato il 100% del budget; tra 80 e 90% il 90%; tra 70 e 80% l'80%; mentre al di sotto del 70% non avviene alcun pagamento. Il restante 10% delle risorse destinate al fondo verranno indirizzate al riconoscimento della produttività individuale con tre fasce di merito, qualora un dipendente si collocasse su una valutazione insufficiente il suo diretto dirigente sarà tenuto a contestargli i mancati adempimenti. Ritornano possibili dopo 7 anni con il nuovo contratto decentrato anche le progressioni economiche orizzontali nell'ambito della categoria di appartenenza con il passaggio da una fascia economica a quella immediatamente superiore tramite una procedura selettiva. Nasce con questo documento anche una scuola di formazione di del personale di Roma Capitale.
"Il preaccordo sottoscritto ieri rappresenta una svolta vera per i dipendenti di Roma Capitale. Non si tratta di fare trionfalismi, ma di ammettere che si volta pagina davvero, si chiude una fase in cui le lavoratrici e i lavoratori capitolini sono stai il capro espiatorio in una citta' che affronta grandissimi problemi e in una macchina amministrativa in grande affanno. Abbiamo ricucito uno strappo, adesso porteremo nelle assemblee il risultato di una trattativa lunga 10 mesi". Con una nota congiunta Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Roma Capitale commentano la sottoscrizione del preaccordo a margine della conferenza stampa della Sindaca Virginia Raggi, tenutasi stamane in campidoglio. "I dipendenti si sono guadagnati questo accordo - aggiungono i sindacati - con una mobilitazione vera, lunga, passata per uno sciopero che durante la Giunta Marino ha registrato oltre il 90% di adesione. Con questo contratto integrativo non soltanto si restituisce il maltolto dal punto di vista economico, ma si sbloccano le carriere e si riconoscono disagi, responsabilita' e rischi. Si torna a parlare di lavoro in modo positivo, si torna a parlare di valorizzazione, di riqualificazione e formazione, si lega la produttivita' alle performance delle strutture. Un contratto che da' strumenti per efficientare i servizi e migliorare la qualita' dell'offerta ai cittadini. Adesso le sfide sono il rinnovo del contratto nazionale e nuove assunzioni per combattere l'allarmante invecchiamento dei dipendenti, che rischia di indebolire ulteriormente la macchina". "Se e' un cambio generale di linea e un metodo nuovo, lo verificheremo nei prossimi mesi. Ma non possiamo che ritenerci soddisfatti - concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - per aver portato a casa un vero risultato, sia dal punto di vista contrattuale che politico".