Incroceranno le braccia il prossimo 5 febbraio gli 80mila addetti della ristorazione collettiva impiegati nei servizi di preparazione e consegna di pasti su larga scala, mense aziendali, scuole e ospedali in attesa da oltre 32 mesi del rinnovo della parte speciale del contratto del turismo. La protesta nazionale convoglia il primo pacchetto di 8 ore di sciopero inizialmente previsto a livello territoriale dai sindacati nazionali di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs in seguito alla rottura al tavolo negoziale aperto con Angem ed Aci ed allo stallo delle trattative con le altre associazioni imprenditoriali Fipe Confcommercio, Federturismo Confindustria e Confesercenti, anch’esse firmatarie il contratto nazionale del turismo parte speciale ristorazione collettiva.
I nodi sui temi del cambio di gestione, permessi per riduzione orario di lavoro ed ex festività, flessibilità oraria e malattia, sui quali Angem ed Aci hanno avanzato proposte inaccettabili dichiarando peraltro l'indisponibilità ad erogare gli aumenti economici in linea con il contratto nazionale siglato con Federalberghi e Faita-Federcampig, al momento le uniche associazioni datoriali del comparto turistico firmatarie del rinnovo.
I sindacati valuteranno nelle prossime settimane se estendere la mobilitazione anche ai lavoratori dei pubblici esercizi, delle agenzie di viaggio e dei tour operator, delle catene alberghiere ed alle dipendenze delle imprese turistiche, qualora non si definiscano soluzioni agli altri tavoli negoziali per il completamento dei rinnovi contrattuali nel settore turismo avviati con le associazioni datoriali Fipe e Fiavet Confcommercio, Confindustria e Confesercenti.
Per la Fisascat è urgente individuare un punto di mediazione per consentire la positiva conclusione dei negoziati e per valorizzare le professioni e i mestieri del turismo, chiamate a contribuire fattivamente per accogliere al meglio i milioni di turisti attesi con l’avvio dell'Anno Santo.
"Il completamento dei rinnovi contrattuali nel turismo avrà un ruolo determinante per accogliere con professionalità chi visiterà il nostro Paese in occasione del Giubileo della Misericordia, un evento dal grande significato religioso che richiamerà milioni di pellegrini e turisti da tutto il mondo" ha dichiarato il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri. La proclamazione dello sciopero nazionale avviene proprio nel giorno del varo della proposta unitaria Cgil Cisl Uil sul nuovo modello contrattuale che auspichiamo si traduca a breve in una nuova intesa tra le Parti Sociali - ha concluso il sindacalista - E' necessario tornare al più presto ai tavoli di confronto con l'obiettivo di dare un nuovo impulso alla contrattazione nel comparto turistico attraverso il completamento dei rinnovi dei contratti nazionali nell'interesse delle centinaia di migliaia delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti e per valorizzare i mestieri del turismo chiamati ad accogliere al meglio i milioni di turisti attesi con l'avvio dell'Anno Santo e che hanno già dato prova di grande professionalità in occasione di Expo2015».