A conclusione di un lungo e articolato confronto, la Rai e le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni e Libersind-Confsal hanno sottoscritto ieri in serata l’ipotesi di rinnovo del contratto di lavoro Quadri, Impiegati, Operai delle aziende del gruppo, scaduto dal 2013.
"Risultato positivo che segue una lunga fase di vuoto contrattuale - spiega Paolo Gallo, segretario nazionale Fistel Cisl - e complicato da molte questioni, tra queste gli avvicendamenti ai vertici aziendali. Ottimo aver potuto metter mano alla parte normativa, a dir poco obsoleta. Molto bene infine aver portato a casa il risultato prima delle elezioni politiche e del nuovo piano industriale-editoriale che verrà presentato in primavera. Permangono alcune criticità - conclude Gallo - (per questo Snater ha scelto di non firmare), basti pensare all’anomalia dei 5 anni di durata del contratto che scadrà a fine 2018".
"Ci sono voluti lunghi mesi di discussione e momenti di grande tensione per giungere all’intesa - si legge nel comunicato sindacale unitario. Dopo molti rinnovi che avevano agito solo sulla leva economica, grazie anche alla importante proposta di piattaforma costruita nelle assemblee dei lavoratori, si è definito un rinnovo che riscrive profondamente il contratto". Il rinnovo ha una forte connotazione solidaristica.
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