"Un grande risultato": così Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom commentano l’esito dello sciopero nazionale dei poligrafici, che ieri hanno incrociato le braccia per difendere i diritti dei lavoratori, il contratto nazionale e gli editori corretti dai tentativi di dumping contrattuale. "Un grazie per il successo ottenuto - aggiungono i sindacati - va a tutti i lavoratori del settore poligrafici, che hanno dato un'importante manifestazione di orgoglio. Un ringraziamento anche ai giornalisti, che oltre all'apprezzata solidarietà, in alcuni importantissimi casi sono scesi in campo al fianco dei poligrafici".
Gli stessi vertici della Fnsi sono scesi in campo con un comunicato ricordando che, oltre allo sciopero dei poligrafici ieri c’è stata anche la protesta dei giornalisti de la Repubblica e della Stampa, sciopero quest'ultimo che per il sindacato dei giornalisti "rappresenta un atto di responsabilità soprattutto nei confronti dei lettori". I vertici della Fnsi sottolineano quindi che "in un contesto generale in profondo mutamento e senza più le certezze del passato occorre una visione generale di sistema". Il comparto editoriale "è ancora alla prese con una crisi di natura strutturale", e non soltanto in Italia. "I necessari e ineludibili processi di ristrutturazione, dettati anche dalla già mutata organizzazione del lavoro e dalla rivoluzione digitale, richiedono - concludono - una riflessione comune fra tutti gli attori del sistema, editori, giornalisti, lavoratori poligrafici, alla quale non potrà essere estraneo il governo. E' una strada che è stata appena intrapresa con il progetto di legge di riforma dell'editoria e che si dovrà continuare a percorrere con maggiore convinzione se si vuole evitare il tracollo del sistema".