A volte ritornano. Accade alla Piaggio di Pontedera nella quale, dopo 10 anni, torna il contratto aziendale. "Abbiamo ottenuto un risultato positivo - dichiara Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim-Cisl - dopo oltre 10 anni portiamo il contratto aziendale agli oltre 3mila lavoratori del Gruppo Piaggio. E' il primo contratto aziendale di Gruppo dell’era Colannino, rivolto a tutti gli stabilimenti italiani di Piaggio, Aprilia e Moto Guzzi. Una trattativa molto difficile durata oltre due anni che ha dovuto fare i conti con la situazione di crisi che colpisce ancora i lavoratori con cassa integrazione, contratti di solidarietà e uscite incentivate di personale e con la contrarietà iniziale della direzione di fare l’accordo di gruppo". Con il primo accordo storico di Gruppo abbiamo puntato a portare, con il premio di risultato, benefici economici al netto in busta paga. Se il vecchio premio di fatto dava al lavoratore una cifra annua netta media di 760 euro, il nuovo partirà, per effetto di aumenti, una tantum e detassazione, da un netto per il primo anno di 1.402 euro, per il secondo di 1.373 e per il terzo di 1.520. Il valore massimo del premio, se raggiunto, potrà portare ad un beneficio economico netto di 2.451 (3mila lordi). Dopo il voto di approvazione dei lavoratori, nel mese di aprile, verranno erogati circa 400 euro, tra una tantum (360 euro) e differenza su anticipo primi due mesi (circa 40). Il primo anno l’anticipo mensile sul premio sarà di 120euro, il 2° anno di 140, il 3° anno di 155. Il premio variabile di 3mila euro viene misurato su tre indicatori: redditività, produttività e qualità.
Con questo accordo entro dicembre 2021 verranno stabilizzati, con contratto a tempo indeterminato, tutti i contratti part-time verticali che da oltre 10 anni erano presenti in azienda. Abbiamo poi rafforzato in azienda il diritto di precedenza all’assunzione a tempo indeterminato prevista dal contratto, dei lavoratori a termine e in somministrazione che hanno prestato la loro attività in azienda.
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