Assolavoro e i sindacati di categoria Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uil Temp hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale che riguarda 650 mila lavoratori in somministrazione, in gran parte giovani. L’ultimo contratto di settore è del febbraio 2014 ed è scaduto il 31 dicembre 2016. L’intesa, che sarà formalizzata il prossimo 9 gennaio dopo la consultazione dei lavoratori, giunge a conclusione di un articolato percorso negoziale, reso particolarmente complesso da un contesto di riferimento estremamente mutevole nei suoi assunti sia macroeconomici che normativi. Tra le disposizioni più rilevanti del nuovo accordo, valido fino al 2021, figurano quelle che superano alcuni rischi legati al Decreto Dignità. La Circolare del Ministero del Lavoro n.17/2018, infatti, includendo nel computo dei 24 mesi alla successione di contratti a termine intercorsi tra le medesime parti tutti i rapporti di lavoro a termine a scopo di somministrazione anche antecedenti alla data di entrata in vigore della riforma, determinava nell’immediato rischi in capo a una platea assai vasta di lavoratori. Altre disposizioni intervengono rafforzando il welfare di settore e la formazione, con il cosiddetto ”diritto mirato a percorsi di qualificazione e riqualificazione professionale” e con il rilancio del monte ore garantito, strumento fortemente innovativo e che tutela maggiormente i settori più esposti alla frammentazione contrattuale; prevedendo incentivi e premialità per i contratti di lunga durata: mille euro se almeno di dodici mesi. Per quei lavoratori disoccupati da almeno 45 giorni e precedentemente assunti dalle Agenzie con contratti di lavoro a tempo determinato in somministrazione pari ad almeno 90 giornate nell'arco degli ultimi 12 mesi viene inoltre riconosciuto un sostegno al reddito una tantum di 780 euro, che sale a mille euro se le giornate di lavoro arrivano a 110.
Soddisfatta la leader Cisl Furlan che parla di ”un grande passo avanti nelle relazioni sindacali e nelle tutele contrattuali in questo settore in espansione”.