Oggi sciopero generale degli oltre 600mila lavoratori dei settori pulizie e servizi integrati-multiservizi. Moltissimi si troveranno in piazza Bocca della Verità alla grande manifestazione indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti per reclamare il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da oltre 72 mesi. In piazza per chiedere un salario dignitoso, diritti e tutele contro la precarietà e lo sfruttamento e per chiedere interventi legislativi sugli appalti, che garantiscano regole certe, trasparenza, legalità e servizi di qualità.
"Per l’ennesima volta - spiegano i sindacati - i lavoratori pulizie-multiservizi sciopereranno per chiedere innanzitutto di essere considerati. Sono, infatti, poco visibili ma permettono tutti i giorni a tutti i cittadini di utilizzare ospedali, scuole, tribunali, uffici, banche, poste, caserme, svolgendo servizi essenziali per funzionamento e il decoro". "Le parti datoriali, Anip, Confcooperative, Legacoop e Agci, dopo un lungo silenzio hanno richiamato le organizzazioni sindacali ad un atto di responsabilità dichiarando di non comprendere la scelta delle stesse di non voler affrontare il confronto per il rinnovo. È un assurdità, dopo oltre 6 anni di inaccettabili proposte, eccoli accusarci di essere contrarie all’uso anomalo dell’istituto della malattia - affermano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti - una proposta che, però, nascondeva il vero obiettivo: non pagare i giorni di carenza malattia recuperando ancora una volta soldi dalle tasche dei lavoratori". "I dipendenti del settore hanno già pagato pesantemente la crisi di questi ultimi dieci anni - concludono i sindacati - con riduzioni dei contratti individuali e delle ore di impiego, stritolati nell’ingranaggio di una norma che ancora permette alle ditte appaltanti di speculare sul costo del lavoro.
Articolo integrale di Cecilia Augella domani su Conquiste tabloid