Per i lavoratori dei settori della Ristorazione Collettiva e Commerciale, Agenzie di Viaggio e Pulizie Multiservizi oggi è un giorno di protesta. Braccia incrociate e, a bordo di 94 pullman, sono arrivati stamane a Roma, al presidio organizzato dai sindacati di categoria (Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti) in Piazza della Bocca della Verità a Roma, per chiedere i rinnovi dei contratti nazionali di settore – che coinvolgono un milione e mezzo di lavoratori – fermi da più di 4 anni.
"Insufficienti", secondo le 4 sigle le proposte delle associazioni imprenditoriali di settore Angem e Allenza delle Cooperative su mercato del lavoro, contrattazione decentrata, welfare e aumento salariale, distante dal trattamento economico stabilito dai rinnovi contrattuali già raggiunti nel comparto turistico.
"Le parti datoriali con le quali da mesi si è sviluppato il confronto, stanno ponendo sul tavolo di trattativa pregiudiziali importanti che stanno impedendo il confronto, come il peggioramento delle tutele previste in caso di malattia, le modifiche all’articolato del cambio di appalto e le proposte di aumenti retributivi irrisori", spiegano i sindacati in una nota, soddisfatti dell'ampia partecipazione. "Non possiamo accettare proposte che non fanno altro che peggiorare le condizioni di lavoro degli addetti del settore".
Mense e pulizie nelle scuole e negli ospedali, ristorazione commerciale, sono settori strategici per la nostra società, servizi indispensabili per il regolare svolgimento delle attività quotidiane. Settori dove la precarietà lavorativa ed economica fa da padrona, dove la presenza femminile è molto alta e tanti sono i part time cosiddetti involontari.
Dopo la protesta, però, occorrerà riprendere il filo. E i sindacati si dichiarano pronti a riavviare i confronti, "purché senza condizionamenti pregiudiziali da parte delle associazioni datoriali, per giungere ai rinnovi dei contratti nazionali".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)