E’ ripreso in mattinata il confronto tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica per il rinnovo del contratto nazionale. Sul tavolo: partecipazione e nuove relazioni industriali, inquadramento, orario, smartworking e politiche attive. C’è molta attenzione all’andamento della trattativa e soprattutto all’atteggiamento di Federmeccanica. La Fim, in particolare, auspica che la controparte abbandoni le rigidità per evitare che dal 15 la trattativa pieghi verso la rottura. Il nodo vero resta il salario.
"Stiamo vedendo come costruire una valutazione unitaria e costruire insieme una risposta - ha spiegato in una pausa il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli -. Se la posizione di Federmeccanica resta invariata appare inevitabile arrivare ad una mobilitazione".
I sindacati stanno quindi valutando - ha aggiunto - "se fare più attivi e quante ore di sciopero, calendarizzando la mobilitazione sapendo che un pezzo del settore è ancora in crisi. Perchè lo sciopero deve funzionare, deve far cambiare idea a Federmeccanica e deve essere efficace e perciò contenere delle proposte. La mobilitazione deve procedere in parallelo alla trattativa".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)