In alto mare anche il rinnovo del contratto per i lavoratori del legno , mobili e arredo. I sindacati, infatti, hanno proclamato uno sciopero di categoria per il prossimo 28 ottobre contro il tentativo "surrettizio" di Federlegno di dare vita ad un modello contrattuale dove i salari siano sganciati dalle dinamiche di settore svilendo la funzione della contrattazione
collettiva. A rinnovare le critiche all'atteggiamento delle imprese nel corso della trattativa FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil che in una nota unitaria chiamano i lavoratori al "massimo lo sforzo" per la riuscita della mobilitazione.di tutti i nostri dirigenti, Rsu, militanti ed iscritti, per la riuscita dello sciopero dichiarato unitariamente per il prossimo 28 ottobre da FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, in tutte le aziende del legno, mobile, arredo.
Obiettivo, dicono ad una sola voce, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, quello di "portare FederLegno e le sue imprese associate ad una proposta salariale all'altezza delle giuste richieste dei lavoratori". Una battaglia comune, questa, a quella che altre categorie stanno portando avanti; dai tessili al pubblico impiego, fino ai metalmeccanici. Un esercito di oltre 11 milioni di lavoratori che ancora sono senza contratto.