In alto mare il rinnovo del contratto per i lavoratori del legno, mobili e arredo. Per questo i sindacati hanno proclamato per oggi una giornata di sciopero contro il tentativo definito "surrettizio" di Federlegno di dare vita ad un modello contrattuale dove i salari siano sganciati dalle dinamiche di settore svilendo la funzione della contrattazione collettiva. A rinnovare le critiche all'atteggiamento delle imprese nel corso della trattativa Filca Cisl Fillea Cgil FenealUil che in una nota unitaria hanno chiamato i lavoratori al "massimo impegno" per la riuscita della protesta dichiarata unitariamente da FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, in tutte le aziende del legno, mobile, arredo.
Obiettivo, dicono ad una sola voce, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, quello di "portare FederLegno e le sue imprese associate ad una proposta salariale all'altezza delle giuste richieste dei lavoratori". Una battaglia comune, questa, a quella che altre categorie stanno portando avanti; dai tessili al pubblico impiego, fino ai metalmeccanici. Un esercito di oltre 11 milioni di lavoratori che ancora sono senza contratto.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)