Hanno un nuovo contratto i mille addetti del settore lapideo di Lucca e provincia. L'intesa, che interessa i lavoratori impegnati nel comparto marmo e pietre ornamentali del territorio, è stata firmata da Confindustria Toscana Nord e dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. "Dopo attese, proroghe e anche la proclamazione dello stato di agitazione con assemblee e blocco degli straordinari -affermano Simona Riccio, segretario generale della Filca Toscana, e Giacomo Bondielli, responsabile territoriale della categoria- è arrivata la firma per questo importante accordo provinciale di settore. Il contratto -proseguono- sarà valido dal prossimo 1° gennaio fino al 30 giugno del 2020, e arriva in un momento di crisi del comparto; nonostante le difficoltà, però, siamo comunque riusciti a portare a casa un risultato positivo e dignitoso per i mille addetti di questo settore, che resta di fondamentale importanza per l'economia del territorio lucchese". Tra i punti salienti, il rilancio delle attività del Comitato paritetico, un aumento delle quota a carico dell'azienda per la previdenza complementare, l'incremento delle indennità per i lavori speciali e disagiati, misure per il premio di risultato e incentivi per ridurre gli infortuni.
Soddisfazione anche in Filca nazionale: "L'accordo di Lucca è la conferma che le innovazioni partono dal territorio -afferma Salvatore Federico, segretario nazionale della Federazione- e che riusciamo sempre nel nostro intento, che è quello di mettere al centro la persona, la sua sicurezza, il suo benessere, la dignità del lavoro. Anche in questo caso -conclude Federico- fare contrattazione ha voluto dire riconoscere e rispettare tutte le parti coinvolte, le loro istanze, le legittime richieste, a tutto vantaggio della dignità del lavoro e delle persone".