Un accordo - di natura organizzativa sul sistema dei turni di lavoro - tra le organizzazioni sindacali e Lamborghini così da "favorire l’ipotesi di ampliamento dell’attuale sito di Sant’Agata Bolognese, mediante lo sviluppo di un nuovo stabilimento di verniciatura. È quanto si legge in una nota della casa automobilistica emiliana secondo cui "questa ipotesi è attualmente ancora in fase di valutazione". L’idea di "un nuovo stabilimento - viene aggiunto - si inserisce nel piano di investimenti connessi alla produzione del Suv Lamborghini, in arrivo nel 2018: per il terzo modello della gamma sono già in fase di completamento il nuovo stabilimento produttivo, la finizione, il centro logistico, i nuovi uffici e la pista di collaudo, per un totale di 70mila mq. coperti". Lo scenario, viene sottolineato, avrebbe un impatto "anche in termini occupazionali: circa 200 le ulteriori assunzioni previste, che andrebbero ad aggiungersi alle 500, ormai in fase di completamento, per il terzo modello Lamborghini". A giudizio di Umberto Tossini, direttore delle risorse umane e organizzazione della produttrice di auto bolognese, "l’accordo raggiunto crea le condizioni per la realizzazione di un nuovo tassello del nostro disegno strategico, che individua le competenze come il motore dello sviluppo aziendale". Positivo, sulla vicenda, anche il commento della Fiom-Cgil e la Fim-Cisl, con Michele Bulgarelli e Giovanni Caruso, secondo cui "l’accordo raggiunto rappresenta un’opportunità non solo per l’azienda, in termini di sviluppo tecnologico e di processo produttivo, ma anche per il territorio, vista la crescita di organico prevista e - concludono - l’impegno assunto nell’accordo di avere una particolare attenzione, nella selezione del personale da inserire nel reparto, anche per i lavoratori che sono coinvolti in crisi aziendali".