I sindacati dell'energia di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori dell'Engie, multinazionale francese dell'energia, per il 16 febbraio dopo il fallito tentativo di conciliazione al ministero del Lavoro a seguito della disdetta unilaterale del contratto da parte dell'azienda e l'annuncio dell'intenzione di passare all'accordo dei metalmeccanici.
Lo sciopero riguarda i circa 2.600 dipendenti del Gruppo in Italia. E' previsto inoltre il blocco degli straordinari di tutto il personale giornaliero dal 5 al 25 febbraio 2018. Per i sindacati - si legge in una nota - resta inaccettabile il comportamento dell'azienda francese: "Abbiamo ripetutamente invitato i vertici aziendali ad un incontro per riportare il dialogo su un piano di buone relazioni industriali - spiegano i segretari generali Filctem Cgil, Flaei Cisl, Femca Cisl e Uiltec Uil, Emilio Miceli, Carlo Meazzi, Nora Garofalo e Paolo Pirani - abbiamo proposto il ritiro delle disdette unilaterali a fronte
della riapertura del tavolo di armonizzazione, ma l'assoluto diniego ci costringe a mettere in campo gli strumenti di lotta a
nostra disposizione".
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