Rinnovato il contratto nazionale del settore gomma-plastica dopo una lunga e complessa trattativa. L’intesa, siglata tra la Federazione Gomma Plastica, associata a Confindustria, e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, interessa circa mila lavoratori, impiegati in 5.500 aziende di piccole e medie dimensioni, ma anche imprese multinazionali di rilievo come Pirelli, Michelin, Prysmian Bridgestone.
Da punto di vista economico l’intesa prevede un aumento medio sui minimi (Tem) di 63 euro (cat. F, il salario di riferimento passerà quindi da 1844 a 1907 euro). L’aumento sarà distribuito in 2 tranche: la prima di 32 euro dal 1° gennaio 2021; la seconda, 31 euro dal 1° gennaio 2022. “Si tratta di un rinnovo davvero molto importante per il settore manifatturiero - afferma la segretaria generale della Femca Cisl, Nora Garofalo -. E' il secondo rinnovo post-Covid, siglato dalla federazione, dopo quello del vetro. Tra le cose positive c’è che il salario degli addetti del settore gomma-plastica segue le regole del Patto per la fabbrica, e inoltre ci sarà l’incremento di un livello per i livelli più bassi. La trattativa è stata sicuramente difficile - continua Garofalo - complicata dal fatto che il rinnovo è arrivato dopo una pesante crisi nel comparto dovuta alle normative italiana ed europea sulle plastiche, alla crisi dell’automotive, e ovviamente alla pandemia, che ha provocato la chiusura di molte aziende. Nonostante le premesse fossero negative, il risultato raggiunto è più che positivo, perché il contratto ha tanti punti di valore e qualificanti. Le novità nella normativa, è bene sottolinearlo, non hanno provocato la cessione di pezzi di salario”.
Le altre novità riguardano la parte normativa. L’Osservatorio Nazionale sarà potenziato riconoscendo il valore delle relazioni industriali per iniziative congiunte volte alle politiche industriali di settore, all’occupazione, alla crescita, alle internazionalizzazioni e per l’innovazione e la sostenibilità ambientale. Sempre all’interno dell’osservatorio sarà discussa la legge 125 sulle pari opportunità. Sul capitolo degli orari e della prestazione lavorativa verranno introdotti numerosi miglioramenti: linee guida sulla banca delle ferie solidali; riconoscimento dei permessi per i famigliari di minori affetti dsa (disturbi specifici dell’apprendimento); scorporo delle assenza per visite e ricoveri oncologici e della maternità anticipata ai fini della maturazione della Rol; programmazione dei permessi della legge 104 che passa da trimestrale a mensile; possibilità che la contrattazione di secondo livello possa prevedere percentuali di accantonamento diverso della banca ore rispetto a quanto previsto oggi dal testo contrattuale. Inoltre, per i lavoratori con patologie oncologiche e degenerative sarà prevista la possibilità di trasformare in part time il proprio orario di lavoro e il riconoscimento di una aspettativa non retribuita pari a 10 mesi. Sarà altresì predisposta non solo una importante iniziativa, sotto forma di campagna straordinaria informativa, per sollecitare l’adesione al fondo sanitario di categoria (FAG&P), ma sempre relativamente a questo fondo sarà predisposta un’assemblea aggiuntiva retribuita. Nel contratto, saranno chiariti e migliorati aspetti normativi sul premio perequativo, malattia professionale e infortuni, l’indennità notte proporzionata all’effettiva prestazione e sarà istituita la commissione nazionale salute e sicurezza e ambiente. Si costituirà la figura di delegato alla formazione e la commissione per la revisione dell’attuale sistema di inquadramento. Infine, sarà sviluppato un focus particolare sulla tematica degli appalti.