"In Fs è ora possibile un ricambio generazionale pagato interamente dall’azienda e dai lavoratori", con queste parole Salvatore Pellecchia, segretario nazionale della Fit-Cisl, commenta l’accordo firmato ieri tra i sindacati e Ferrovie dello Stato Italiane.
"Il documento - prosegue Salvatore Pellecchia - prevede che il fondo bilaterale, che è finanziato da azienda e lavoratori, accompagni all’uscita mille persone alle quali manchino trentasei mesi o meno alla pensione. I dipendenti in uscita sono così suddivisi: 330 di Rfi, 590 di Trenitalia e 80 di Mercitalia. Contestualmente saranno assunte almeno mille persone, con funzioni di personale mobile e personale tecnico di Trenitalia e Mercitalia e personale tecnico di Rfi.
Il Fondo sosterrà il ricambio generazionale fino a concorrenza delle disponibilità economiche, pari a 124 milioni di euro circa. Per rendere operativo l’accordo, è necessario uno specifico decreto interministeriale e gli effetti dell'accordo si svilupperanno al massimo entro i 24 mesi successivi all'entrata in vigore del decreto.
"Siamo soddisfatti dell’accordo firmato - conclude il segretario nazionale - per due ragioni: perché mitighiamo gli effetti della legge Fornero, aiutando chi ha diritto ad andare in pensione, e perché facciamo mille assunzioni vere".