Nuovo premio di competitività nel contratto dei dipendenti Ferrari. Emerge, in particolare, una parte economica e normativa "senza precedenti", dicono le sigle Cisl, Uil e Fismic. Firmato ieri sera a Maranello dai sindacati metalmeccanici Fim-Cisl Emilia centrale, Uilm Modena e Fismic, nell'ambito del tavolo del contratto collettivo specifico di lavoro, il nuovo accordo segue quello del premio di competitività 2016-2019 e copre il periodo 2020-2023. Grazie intanto ai risultati di produzione e redditività del primo semestre 2019, superiori rispetto alle previsioni dell'attuale premio, l'azienda riconoscerà un importo extra ai lavoratori legato proprio agli ultimi risultati. "Non solo: se nel prossimo quadriennio continueranno a crescere produzione e performances, il premio per i dipendenti sarà notevolmente aumentato", spiegano i sindacati segnalando che salgono anche gli anticipi del premio, che passano da due a tre. Se i numeri esatti saranno comunicati domani durante le assemblee con i lavoratori Ferrari, dal punto di vista sindacale "è una conquista enorme", dicono confederali e autonomi. I soldi extra finiranno nelle tasche di tutti i 3.500 dipendenti Ferrari, interinali compresi, ma tengono banco pure miglioramenti della parte normativa. Il nuovo premio, ad esempio, stabilisce nuove regole e sostegni per le assenze dovute a malattie lunghe, gravi e per lutti familiari fino al secondo grado. E ancora: viene favorita la genitorialità attraverso la maternità e la paternità facoltativa oltre all'allattamento, così come aumenta la formazione dei lavoratori, non solo professionale ma anche personale. "Questo premio è stato possibile perchè l'azienda- secondo Fim-Cisl, Uilm e Fismic- riconosce che la crescita del suo valore è dovuta soprattutto alla straordinaria competenza, disponibilità e professionalità delle donne e uomini della Ferrari".