Stop ad ogni forma di dumping contrattuale anche in edilizia. Con la firma del rinnovo del contratto nazionale edilizia Confapi si rafforza la strategia unitaria di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per contrastare ogni forma di dumping contrattuale all’interno del settore, precondizione per una comune battaglia delle parti sociali contro i troppi contratti che si applicano surrettiziamente nei cantieri, in un costante massimo ribasso di diritti e salari (dal multi servizi a quello metalmeccanico artigiano). Questa ipotesi di accordo rafforza l’uniformità di applicazione contrattuale, armonizza i costi contrattuali e potenzia l’univocità del sistema bilaterale edile, tra i più avanzati nel Paese.
Il contratto, sottoscritto dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil Confapi, interessa circa 50 mila addetti e prevede da un punto di vista salariale un aumento a parametro 100 (operaio comune) di 50 euro (65 operaio specializzato) salvaguardando gli aumenti previsti dal passato rinnovo, l’aumento di altri 2 euro (a parametro 100, che diventano 2,6 per operaio terzo livello) del contributo collettivo obbligatorio per la previdenza complementare.
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