È stato firmato al ministero della Difesa il contratto integrativo economico, un atto che dà il via al pagamento del fondo straordinario di 21 milioni di euro per il personale civile. A darne notizia sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Confsal Unsa che hanno siglato oggi l’accordo che riguarda anche la ripartizione delle somme del fondo risorse decentrate. Tra le altre voci, fanno sapere i sindacati, "si esprime una particolare soddisfazione per il pagamento del fondo di 21 milioni di euro da ripartire fra il personale civile sulla base della performance organizzativa del Ministero. Un grande risultato quest’ultimo, fortemente voluto e ottenuto dal sindacato confederale anche grazie al sostegno garantito dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta". I sindacati evidenziano in particolare che Trenta "sensibilizzata a tale proposito nel corso dell’incontro avuto lo scorso 19 Luglio, ha prontamente incaricato i propri uffici di diretta collaborazione al fine di individuare tutte le possibili soluzioni ritenute idonee a risolvere i problemi di natura procedurale che avevano fino a quel momento impedito la positiva risoluzione della questione". "Altro importante risultato conseguito con il Contratto integrativo - sottolineano Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Confsal Unsa- è il completamento nel triennio 2016-2018 delle progressioni nelle aree di quasi tutti i dipendenti della Difesa e, già a partire dal prossimo mese di settembre, chiederemo di avviare le necessarie verifiche tecniche presso il Ministro con l’obiettivo di pervenire quanto prima alle progressioni tra le aree funzionali".