Sulla scia dell'innovazione contrattuale raggiunta con il contratto firmato con Federmeccanica e Assistal, ieri è stata sottoscritta anche l'ipotesi d'accordo per il contratto delle Cooperative Metalmeccaniche. Un contratto che interessa oltre 20 mila tra dipendenti e soci lavoratori, e che valorizza l'esperienza delle mondo delle cooperative. "Il contratto è fortemente impegnativo e innovativo ed è centrato su elementi nuovi o rinnovati che puntano sulla partecipazione, le competenze e il riconoscimento della professionalità dei lavoratori e dei soci lavoratori delle coop" dichiara il segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli. Complessivamente il beneficio per ciascun lavoratore sarà di 92,68 euro al mese, 85 euro tra salario diretto derivante dall'inflazione, e salario indiretto: sanità integrativa (12 euro), welfare (19,69 euro) e previdenza complementare (7,69 euro) + 7,69 euro di formazione. Fortemente potenziato anche il fondo per l'assistenza sanitaria integrativa Coopersalute (156 euro totalmente a carico delle aziende e riconosciuto a tutti i lavoratori metalmeccanici e ai loro familiari a carico, anche ai conviventi) e il fondo di previdenza integrativa Fon-Coop, che vede aumentare il contributo a carico dell'azienda dall'1,6% al 2% per incentivare e valorizzare uno strumento fondamentale per le pensioni del futuro, soprattutto per i giovani.
Alla Fim Cisl e alle altre sigle firmatarie sono giunti i complimenti della leader di Via Po, Annamria Furlan. “La stagione dei rinnovi contrattuali - scrive la segretaria generale della Cisl in una nota - si è arricchita di un altro tassello importante. Tre contratti nel giro di due giorni è un segnale positivo di vitalità del sindacato e della contrattazione nel nostro paese". Nello specifico del contratto per le cooperative metalmeccaniche, Furlan dà atto alla Fim “di aver portato a casa un bel risultato sul piano dei benefici economici per le lavoratrici ed i lavoratori, con importanti elementi di novità sul piano della sanità integrativa, del welfare aziendale, della previdenza complementare e della formazione. Siamo convinti - conclude - che la strada da seguire sia propria questa, verso un nuovo modello di relazioni industriali sempre più innovativo con un ruolo centrale dei lavoratori".
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)