Siglato il rinnovo del contratto per i 22 mila lavoratori della concia impiegati in circa 1.900 imprese.
L’ intesa, sottoscritta tra l’Unione Nazionale Industria Conciaria (Unic), aderente a Confindustria, e le organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, prevede un aumento salariale medio di 85 euro che sarà suddiviso in tre tranche: la prima di 35 euro dal 1 novembre 2017; la seconda di 30 euro dal 1 maggio 2018 e la terza di 20 euro dal 1 maggio 2019, per un montante complessivo di 1.600 euro.
“Una concreta risposta - dicono soddisfatte Filctem, Femca, Uiltec - in difesa del reddito dei lavoratori e del welfare contrattuale, un segnale importante per i negoziati a livello confederale sul nuovo modello contrattuale”.
Sul tema del welfare, finalmente dopo anni di attesa da parte dei lavoratori, si prevede l’avvio da settembre 2017 della previdenza complementare con il versamento del contributo del 1,50 da parte delle imprese all’atto dell’adesione da parte del lavoratore e dello 0,20 per la premorienza. Si prevede inoltre l’impegno all’istituzione del fondo sanitario integrativo al prossimo rinnovo contrattuale.
Previsti miglioramenti delle normative relative al sistema di relazioni industriali, attraverso il potenziamento dell’Osservatorio di settore a cui verranno affidati compiti specifici di lavoro su temi quali; la legalità, i codici di condotta, le linee guida sulla responsabilità sociale d’impresa, gli orari con la loro articolazione, gli inquadramenti e i piani formativi.
L’intesa sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per la definitiva approvazione.
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