Via libera all’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto per il triennio 2019-2021 del settore chimico-farmaceutico (in scadenza a fine dicembre di quest’anno) a cui sono interessati oltre 176mila lavoratori di 2.700 imprese.
Per il prossimo triennio la richiesta di aumento salariale da parte dei sindacati alle associazioni datoriali è di 130 euro complessivi (Tec), di cui 95 euro di trattamento minimo (Tem).
“Questa è la prima piattaforma contrattuale che elaboriamo dopo l’Accordo interconfederale del 9 marzo scorso. Si tratta di un banco di prova importante - affermano i segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Emilio Miceli, Nora Garofalo, Paolo Pirani - che ci impegna nel dare continuità al modello virtuoso di relazioni industriali, ma anche nel fare sostanziali passi avanti in tema di sicurezza sul lavoro, partecipazione dei lavoratori all’impresa, formazione continua, salario, welfare e ricambio generazionale”.
Ora i lavoratori saranno chiamati nelle assemblee a dare il loro contributo alla costruzione della piattaforma definitiva, che verrà presentata alle controparti così da consentire l'avvio delle trattative - presumibilmente già dal mese di luglio - con le associazioni imprenditoriali di riferimento (Federchimica, Farmindustria).
Gli esecutivi unitari di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, riuniti ieri a Roma, hanno anche approvato il regolamento per i rinnovi contrattuali della categoria e comunicato la disdetta del vigente contratto il 31 maggio scorso.