Varate tre piattaforme nei settori Chimico e Tessile da parte dei sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. Si tratta dei contratti Unionchimica-Confapi, Ccnl Artigiani e Ccnl Pmi con associazioni artigiani e 3º fuoco. Tra le priorità oltre al salario, il rispetto delle norme e più attenzione a sicurezza e ambiente.
Unionchimica Confapi:
La richiesta dei sindacati di aumento salariale è di 94 euro (livello A) per il comparto chimico; 115 euro per il comparto gomma plastica; 107 euro per abrasivi e vetro; 106 euro per il settore della ceramica. La piattaforma interessa oltre 56 mila lavoratori in 3800 piccole e medie imprese.
Ccnl Artigiani:
In linea con quanto previsto dall’accordo interconfederale del 23 novembre 2016, si richiede un aumento medio sui minimi tabellari di 87 euro per i settori afferenti al Ccnl Area Tessile/Moda, di 106 euro per i settori afferenti al Ccnl area Chimico, Gomma/Plastica, Vetro di 94 euro per il settore Ceramica con riferimento al salario medio di settore. Questo rinnovo coinvolge 155mila addetti in circa 60mila imprese nel settore della moda e 95mila addetti in circa 40mila imprese chimiche.
Ccnl Pmi con Associazioni artigiani e 3º fuoco:
Per il settore Moda la richiesta di incremento salariale medio è di 110 euro con riferimento al 3° livello super. Per il settore Chimica complessivamente è pari a 94 euro sul salario di riferimento per il comparto Chimico e settori accorpati (livello A); 115 euro sul salario di riferimento per il comparto Plastica e Gomma; 107 euro sul salario di riferimento per il comparto Abrasivi; 106 euro sul salario di riferimento per il comparto Ceramica; 107 euro sul salario di riferimento per il comparto Vetro; 106 euro sul salario contrattuale per il comparto del 3º fuoco.
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