L'assemblea nazionale unitaria dei delegati e delle strutture Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, riunitasi oggi a Bologna - dopo il "via libera" delle assemblee dei lavoratori, ha approvato la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto luglio 2016-giugno 2019 del settore delle industrie ceramiche, piastrelle e materiali refrattari (circa 28mila gli addetti, impiegati in 284 imprese), in scadenza al 30 giugno 2016.
Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil chiedono un aumento nel triennio di 110 euro medi, oltre a rivendicare l'aumento delle maggiorazioni per i turni disagiati. Nel campo delle normative, Filctem, Femca, Uiltec puntano al miglioramento delle relazioni industriali con l'obiettivo di aumentareil livello di partecipazione dei lavoratori e delle Rsu alla vita e alle scelte strategiche delle imprese, soprattutto per aumentare la buona occupazione e redistribuire la ricchezza prodotta. Filctem, Femca, Uiltec confermano il ruolo insostituibile del contratto nazionale ma intendono anche richiedere l'istituzione di uno specifico capitolo da inserire nel ccnl che identifichi in maniera chiara temi e compiti da assegnare alla contrattazione di 2° livello. Quanto poi alle procedure di licenziamento collettivo, i sindacati ritengono che debbano essere garantite a tutti i nuovi assunti le disposizioni previste agli articoli 4, 5, 24 della legge 223 del 1991, mentre per i temi del demansionamento e dei controlli a distanza, previsti dalla nuova legislazione in vigore, si chiede un confronto nella fase di rinnovo contrattuale. Sugli appalti i sindacati chiedono con forza di tutelare la continuità occupazionale, normativa e di reddito dei lavoratori. Sui diritti individuali, tre richieste: 1) elevare al 100% i giorni di assenza non computabili ai fini del comporto per quei lavoratori affetti da patologie oncologiche e da malattie cronico-degenerative; 2) congedo per malattia, ovvero la possibilità di interrompere il congedo per maternità o paternità in caso di ricovero del figlio neonato; 3) istituzione di permessi retribuiti al 30% per almeno 30 giorni in caso di ricovero del figlio fino a tre anni di età. Infine, sul fronte del welfare contrattuale, una novità di rilievo: se il costo del welfare, sostengono i sindacati, è parte del costo contrattuale, le aziende dovranno versare il loro contributo al fondo Foncer a prescindere se il lavoratore lo incrementi con proprie risorse aggiuntive, garantendo in questo modo l'universalità del trattamento. Mentre per l'assistenza sanitaria integrativa le aziende si facciano carico per 12 mesi del contributo complessivo per l'iscrizione dei lavoratori e un successivo incremento della quota a carico dell'impresa, diminuendo quella del lavoratore. Ora i sindacati presenteranno la piattaforma a Confindustria-Ceramica per l'avvio immediato delle trattative.