Siglato ieri il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dell’autonoleggio, un settore che conta circa 20mila addetti. Lo annuncia la Fit-Cisl. "Il nuovo contratto - spiega la federazione trasporti - ha valenza dal 1 gennaio 2019 e scade il 31 dicembre 2021. Il rinnovo è molto importante, data la forte espansione che sta vivendo il settore, anche grazie alla scelta di molte persone, che non hanno più l’auto di proprietà, ma preferiscono spostarsi usando un mix di auto noleggiate e mezzi pubblici a seconda delle proprie esigenze".
"Il rinnovo - aggiunge la Fit - prevede incrementi di 120 euro al livello C1 suddivisi in quattro tranche più 330 euro di una tantum in due tranche. Da gennaio 2020 inoltre entra in vigore la nuova classificazione, operazione che era stata rinviata troppo a lungo e che invece era fortemente voluta dal sindacato per fare chiarezza sui ruoli nelle aziende, che hanno subito forti evoluzioni grazie alle innovazioni tecnologiche. Da marzo 2021 invece entra in vigore la nuova scala parametrale. Abbiamo anche previsto ticket a 6 euro da gennaio 2020, che poi saliranno a 7 euro a partire dall’anno successivo. Da ultimo, ma non per importanza, abbiamo ottenuto un incremento dello 0,5% della quota da dedicare al fondo pensione integrativo Astri, a carico delle aziende".
"Siamo soddisfatti - conlude la Fit - per questo risultato che riesce a coniugare tutele economiche e normative tenendo conto dell’evoluzione del settore e dando molto più spazio al welfare".