Non c’è pace ad Anpal, l'Agenzia del ministero del Lavoro per le politiche attive che sta seguendo la procedura di selezione dei cosiddetti navigator per il reddito di cittadinanza. Dopo le proteste delle settimane scorse, infatti, i lavoratori di Anpal Servizi tornano a chiedere soluzioni per le scadenze contrattuali di molti di loro che rischiano di restare senza lavoro. E lo fanno chiedendo l’attivazione di un tavolo urgente al vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Di Maio, e proclamando per domani uno sciopero per l'intera giornata con la convocazione di un presidio nazionale dalle 10 alle 14 sotto la sede del Mise.
Nella missiva, i lavoratori motivano l’urgenza dell’incontro con la necessità di affrontare ”le scadenze contrattuali di alcuni lavoratori”, nonché ”un piano di stabilizzazione per i circa 654 precari dell’azienda”. Nell’ultimo anno la comunità professionale di Anpal Servizi ha animato una articolata mobilitazione, con scioperi e presidi sotto il suo Ministero e presso le sedi aziendali. Tutti gli incontri istituzionali non hanno prodotto nessun risultato, nonostante le tante promesse. Un quadro che si è drammaticamente complicato alla luce della chiusura di dialogo da parte del nuovo presidente Parisi.