Con l' 88% di voti favorevoli le lavoratrici e i lavoratori di Autogrill hanno approvato l'Ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale siglata il 3 luglio 2015 e sottoposta a referendum nelle giornate del 14 e del 15 settembre. Il voto segreto è stato preceduto in tutto il paese da partecipate assemblee unitarie in cui l'ipotesi è stata illustrata e discussa.
Diritti di informazione e sindacali, responsabilità sociale, sicurezza, pari opportunità, tutela della dignità personale, organizzazione del lavoro e diritto allo studio sono solo alcuni dei capitoli del nuovo contratto integrativo applicato agli 8 mila dipendenti del colosso della ristorazione, valido fino al 31 dicembre del 2018 con la clausola dell’ultravigenza. Le parti hanno condiviso la necessità contrastare il trend negativo del risultato anche attraverso il contenimento dei costi di gestione e meccanismi di 'pay for performance'; l’integrativo, volto al mantenimento dei livelli occupazionali, congela fino al 31 dicembre 2018 l’importo fisso del premio di produzione che sarà sterilizzato ai fini del calcolo degli istituti contrattuali della tredicesima e quattordicesima mensilità e del Tfr. Il salario accessorio riferito al premio variabile e al premio di risultato aziendale, fino a 1.300 euro annuali, sarà inoltre erogato nell’ottica della sostenibilità economica, nel caso di raggiungimento di soglie prefissate di flusso gestionale e di obiettivi riferiti alle vendite principali.
Tra i punti qualificanti del nuovo Cia il rilancio delle relazioni industriali e della partecipazione dei lavoratori, il mantenimento dei livelli occupazionali ed il rafforzamento del welfare contrattuale, con nuove norme a sostegno della genitorialità e con l’erogazione della shopping bag - del valore di 100 euro per l’acquisto di prodotti di uso quotidiano - oltre al riconoscimento di un buono carburante in vigore da 1° luglio 2015, del valore di 5 o 10 euro mensili.
Le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs hanno espresso soddisfazione per l'importante prova di responsabilità che le lavoratrici e i lavoratori hanno saputo offrire con il loro voto in una fase storica così delicata, decidendo di essere parte attiva dei cambiamenti che stanno interessando la loro azienda. "Il nuovo contratto integrativo Autogrill è stato negoziato in condizioni difficili e in tempi straordinariamente rapidi, consentendo da un lato all'azienda di rimanere competitiva in un mercato divenuto sempre più complicato per effetto della crisi, dall'altro alle organizzazioni sindacali di difendere il patrimonio di tutele e diritti accumulato in decenni di contrattazione - hanno dichiarato i sindacalisti delle tre sigle - Autogrill è chiamata adesso ad attuare una politica decisa di rafforzamento della propria presenza sul mercato e di continuità nel percorso di corrette e moderne relazioni sindacali, dimostrando nei fatti di meritare la fiducia che le maestranze gli hanno ancora una volta riconfermato". "Il nostro auspicio - hanno concluso - è che l'esito positivo di questa vertenza influenzi anche la trattativa con la Fipe per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei pubblici esercizi, scaduto ormai da tre anni".