Roma, 10 giu. (askanews) - "Se la proposta di salario minimo si attesta sui 9 euro l'ora, allora non è di certo una faccenda che riguarda Confimi Industria, la nostra contrattazione viaggia su importi superiori. Semmai il monito va rivolto ad altri settori produttivi o modelli contrattuali in cui il lavoro non è ricompensato in modo dignitoso". Lo afferma il presidente di Confimi Industria Paolo Agnelli relativamente alla polemica che imperversa questi giorni dopo le direttive di Bruxelles.
"Basta caccia alle streghe o ai cosiddetti contratti pirata: i contratti vengono depositati presso i Ministeri competenti, si parta da lì per stanarli e invertire la tendenza del lavoro povero - conclude - e non si faccia una discrimine tra grandi e piccole associazioni datoriali e sindacali, i contratti con paga oraria che partono dai 3,80 euro appartengono anche agli insospettabili".