Roma, 4 lug. (askanews) - A sostegno delle popolazioni del nord del Mali, in particolare quella di Menaka, regione al confine con il Niger che dal mese di marzo resiste alla violenta offensiva del gruppo terroristico EIGS, Ara Pacis ha consegnato, il 29 giugno scorso, due ambulanze, due autovetture 4x4 e diverse attrezzature mediche al Centro di salute di riferimento di Menaka.
La cerimonia di consegna, avvenuta nel quadro di un'iniziativa a sostegno della popolazione della regione in collaborazione con l'ONG locale ADPEN e con il sostegno del Generale Alhaji Ag Gamou - che in queste ore, alla guida del gruppo GATIA, combatte al fianco dell' MSA e delle Forze armate maliane (Fama) per respingere l'offensiva jihadista - ha visto la presenza delle autorità regionali di Menaka, tra cui il suo governatore; il presidente del collegio di transizione del cercle di Menaka; il sindaco di Menaka; i rappresentati delle forze armate maliane; alcuni funzionari della Direzione sanitaria regionale; e Moussa Ag Acharatoumane, membro del Consiglio Nazionale di Transizione, presidente dell'ONG ADPEN nonché porta voce del CSP e fondatore dell'Msa.
Dal 2021 Ara Pacis Initiatives for Peace opera nel nord del Mali a sostegno della pace, della riconciliazione, della sicurezza e dello sviluppo. Oltre alle attività di mediazione tra i maggiori movimenti armati del nord riuniti sotto il Quadro Strategico Permanente - in francese CSP - e il governo maliano in un'ottica di sostegno all'applicazione dell'accordo di Algeri e al ritorno della sicurezza e stabilità nei territori del nord e per estensione in tutto il paese e nell'intera area Sahelo-sahariana, Ara Pacis si impegna anche e sostenere le popolazioni locali attraverso interventi umanitari e di sviluppo sociale.
In particolare, Ara Pacis ha realizzato, in collaborazione con una ONG locale, un Centro di salute a Tessalit, nel nord del paese, al confine con l'Algeria. Il Centro di Salute, inaugurato il 15 giugno scorso alla presenza del sindaco di Tessalit, il Sig. Ismael Ag Mohamed, offre servizi sanitari di base in una regione che dal 2012, a seguito dell'insurrezione tuareg, dell'affermazione del jihadismo, delle tensioni etnico-sociali, della diffusa poverta' e della scarsa presenza dello stato, vive una crisi sistemica che lascia le diverse comunità del nord prive di un'assistenza sanitaria adeguata. A beneficiare del Centro non è la sola comunità di Tessalit ma anche le popolazioni dei villagi e cercle vicini come Abeibara, Kidal e Tinessako.