“Di fronte ai continui episodi di violenza contro le donne non basta più indignarsi o chiedere pene più severe contro chi si macchia di questi orrendi crimini. Discriminazioni, autoritarismo, violenza ed odio non sono il passato, ma dominano il nostro presente e fanno regredire la nostra democrazia”.
Inizia così l’editoriale a firma di Annamaria Furlan che Conquiste pubblica domani, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.
“Secondo l’Istat - prosegue - i ricatti sessuali sul lavoro sono un’orribile realtà anche nel nostro Paese. Colpiscono tantissime donne, più di un milione li ha subiti nel corso della vita, quando cercavano lavoro, quando volevano fare carriera o semplicemente svolgevano la propria attività. Ma questa è solo la punta di un iceberg. Sono più di 7 milioni le donne italiane che nel corso della propria vita hanno subito una forma di violenza. Parliamo di quattromila casi ogni anno tra stupri e tentati stupri, una media di undici al giorno. Sono numeri impressionanti. Ecco perché quest'anno il 25 novembre, la Giornata mondiale contro la violenza alle donne, speriamo segni l’inizio di una alleanza vera contro l'omertà di genere tra le istituzioni, la società civile, le associazioni cattoliche e laiche, la scuola, il mondo dell’informazione”.