Nel Governo non c’è nessuna difficoltà sul Pnrr, assicura il Ministro Fitto con il duplice obiettivo di rassicurare l’Europa, che ha concesso a Roma un altro mese per chiarire su tre nodi finiti nel mirino e da cui dipende la terza tranche da 19 miliardi; e le opposizioni, che insistono perché l’Esecutivo riferisca in Aula. Fitto ribadisce la propria disponibilità: una prima occasione potrebbe comunque essere già la prossima settimana quando appunto il dl Pnrr approderà in Aula a Palazzo Madama.
E anche il sindacato chiede al Governo un confronto sull’utilizzo efficace e rapido dei fondi del Pnrr. Il leader della Cisl Sbarra in una serie di interviste sottolinea la necessità di risposte chiare anche su altri temi, ”tavoli aperti e finora inconcludenti: pensioni, sicurezza sul lavoro, rilancio della sanità pubblica, non autosufficienza, politiche industriali”. Per questo, ribadisce Sbarra, Cgil Cisl e Uil hanno avviato un percorso di mobilitazione unitaria che coinvolgerà ad aprile e maggio tutte le nostre categorie con assemblee nei luoghi di lavoro, iniziative a livello provinciale e con tre manifestazioni interregionali: ”Dobbiamo parlare con le persone che noi rappresentiamo, ragionare sui contenuti delle nostre priorità e rivendicazioni nei confronti del Governo ed anche delle imprese”. Afferma il numero uno di Via Po: ”Senza il rilancio di salari e pensioni si strappa la coesione sociale e si blocca anche l'economia del Paese, frenando i consumi”.
Giampiero Guadagni