Per la Cisl è il momento di capire se sulle misure di contrasto alla povertà il Governo è pronto a fare sul serio. Primo banco di prova potrebbe essere l’adozione del Reis (acronimo che sta per reddito di inclusione sociale), una misura proposta da Alleanza contro la Povertà in Italia, cui aderiscono 33 associazioni, tra cui Cgil Cisl Uil, Acli, Caritas, Cnc. “Si tratta - spiega il segretario confederale della Cisl Maurizio Bernava, con delega alle politiche sociali, in occasione di confronto pubblico con il ministro del Welfare Giuliano Poletti, - di una proposta organica, strutturale e sostenibile dalle attuali condizioni economiche, per il contrasto alla povertà, su cui misurare le reali intenzioni del Governo e delle forze politiche dopo la presentazione della proposta da parte dell’Alleanza, già dallo scorso ottobre e capire come vogliono affrontare questa prioritaria questione sociale, evidenziata anche nelle raccomandazioni specifiche per l’Italia da parte dell’Ue, in cui si sottolinea come il nostro Paese abbia uno dei più alti tassi di aumento di povertà ed esclusione sociale della UE, con particolare impatto sui bambini, anche a causa della frammentazione delle politiche sociali”.
Quella di oggi è la prima di una serie di iniziative dell’Alleanza, di cui la Cisl è tra i fondatori come strumento finalizzato a prendere in carico le famiglie in stato di povertà assoluta attraverso un mix di interventi di sostegno al reddito e di servizi per l'inclusione sociale.
(Approfondimento su Conquiste tabloid di domani)