Sabato 23 novembre 2024, ore 4:17

Ischia 

Un'altra tragedia annunciata 

Otto morti, quattro dispersi, cinque feriti, 240 persone sfollate. Non può che partire da qui il bilancio provvisorio della frana che all'alba di sabato ha travolto Casamicciola, a Ischia. Domenica il Consiglio dei ministri convocato d’urgenza ha proclamato lo stato di emergenza a Ischia per un anno. In arrivo 2 milioni di euro, oltre alla proroga delle scadenze di contributi e tasse che scatterà per residenti e imprenditori fino a dicembre. ”Risposta immediata”, sottolinea il premier Meloni che ringrazia tutti coloro che hanno immediatamente prestato soccorso, in particolare i vigili del fuoco.
I fondi ci sono già, assicurano i ministri coinvolti, perché presi dal fondo per le emergenze nazionali. Si tratta di un primo inizio, che probabilmente coprirà solo gli interventi più urgenti, dalla pulizia delle strade alla ripresa dei servizi pubblici fino all'assistenza a chi si ritrova senza casa. Ma fondi a parte, il Governo guarda oltre e annuncia che si mobiliterà contro il dissesto idrogeologico (con un gruppo interministeriale che sarà coordinato dal ministro del Sud Musumeci) e nella lotta ai cambiamenti climatici. Assicura, in particolare, che entro fine anno approverà il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico, che fa capo al ministero dell'Ambiente. Commissionato nel 2016 sotto il governo Renzi e portato avanti in quello Gentiloni, il piano è rimasto in standby dal 2018 e probabilmente serviranno aggiornamenti da allora. Di fatto è uno strumento di pianificazione con azioni concrete, individuate a livello regionale per ridurre le emissioni di C02 e per adattare il territorio ai cambiamenti del clima. Sottoposto al parere della Valutazione ambientale strategica, ”richiede significative integrazioni tecniche”, ammette il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, convinto però che arriveranno entro il 31 dicembre. Un traguardo su cui ha puntato lo stesso Musumeci, che ha pure la delega alla Protezione civile. Riguardo al dissesto e il fronte della prevenzione dal rischio frane e alluvioni, il gruppo di lavoro annunciato coinvolgerà più ministri nella pianificazione e gestione dei fondi. Da subito e per 12 mesi a gestire l'emergenza sul campo, dopo la proposta del Consiglio dei ministri di nominarla commissario per la Protezione civile a Ischia, sarà Simonetta Calcaterra, da giugno commissaria prefettizia di Casamicciola, visto che il Consiglio comunale è stato sospeso dopo le dimissioni di sette consiglieri comunali della cittadina termale. Inoltre, dopo il tassello necessario dello stato di emergenza, sarà un'ordinanza della Protezione civile a introdurre il rinvio, a dicembre, di contributi e tasse dovuti da residenti e attività commerciali. L'ulteriore proroga per il 2023 scatterà invece con norma di legge, mentre verrà prorogata la funzionalità della sezione distaccata di Ischia del tribunale.
Secondo i dati del Rapporto Ispra sul dissesto idrogeologico in Italia, complessivamente il 93,9% dei comuni italiani (7.423) è a rischio per frane, alluvioni o erosione costiera. In particolare, 1,3 milioni di abitanti sono a rischio frane e 6,8 milioni di abitanti a rischio alluvioni. Le regioni con i valori più elevati di popolazione a rischio frane e alluvioni sono Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia, e Liguria. Le famiglie a rischio sono quasi 548.000 per frane e oltre 2,9 milioni per alluvioni. Su un totale di oltre 14,5 milioni di edifici, quelli ubicati in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata sono oltre 565.000 (3,9%), quelli ubicati in aree inondabili nello scenario medio sono oltre 1,5 milioni (10,7%).
Dalla Cisl solidarietà e vicinanza della Cisl alla comunità di Ischia flagellata da questa ennesima catastrofe ambientale. Sottolinea il segretario generale Sbarra: “Ancora una tragedia e famiglie che piangono i loro cari a causa della mancata prevenzione contro il dissesto idrogeologico e la sicurezza del territorio. Una vergogna”.
Giampiero Guadagni

( 28 novembre 2022 )

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