Un treno delle ferrovie Trenord è deragliato tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano. Il convoglio era partito da Cremona e diretto sa Milano Porta Garibaldi. Sul luogo dell'incidente sono all'opera i Vigili del fuoco. Il bilancio provvisorio di quanto accaduto è di tre morti e cinque feriti gravi, circa 50 i feriti lievi. Le operazioni per estrarre i feriti che erano rimasti incastrati nelle lamiere sono terminate.
Un cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno regionale Trenod, è stato accertato dai tecnici di Rete Ferroviaria Italia. Lo si apprende da fonti della stessa Rfi. Attraverso indagini successive si dovrà stabilire se il cedimento del binario sia stato causa o effetto del deragliamento del treno.
I tecnici hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello. Al contrario, è risultato che i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno ed hanno disposto a "via impedita" tutti i sistemi di segnalamento, bloccando di fatto la circolazione nell'area.
Sono state tre le vetture del treno regionale 10452 Cremona - Treviglio - Milano Porta Garibaldi uscite dai binari. Il treno - secondo una prima ricostruzione di Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce l'infrastruttura - ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto.
Quella in cui è deragliato il treno Cremona-Milano, è "una linea fra le più frequentate e quindi più monitorate, a maggior ragione bisogna capire perché è accaduto". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, al termine della riunione di oggi pomeriggio subito convocata in prefettura a Milano. Parlando brevemente coi giornalisti, al fianco del prefetto Luciana Lamorgese, Delrio ha ringraziato tutta la macchina dei soccorsi per "l'elevata efficienza: in meno di venti minuti sono arrivati sul posto".
"La tragedia del Trenord addolora la Cisl e tutti i lavoratori italiani. Ancora una volta a pagare con la vita sono dei pendolari alle cui famiglie siamo profondamente vicini. Le responsabilità andranno bene identificate: incidenti come questo non devono più ripetersi". Scrive su Twitter la leader Cisl, Annamaria Furlan,
"Esprimiamo vicinanza e cordoglio ai familiari delle vittime, auguriamo un pronta guarigione ai feriti e siamo vicini al macchinista e al capotreno del treno deragliato". Lo afferma in una nota Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl, in merito all'incidente accaduto questa mattina alle 6.57 al treno 10452 Cremona-Milano. "Attendiamo gli esiti delle inchieste, non potendo sottacere che non è più rinviabile un confronto a tutto campo da tenersi in tempi brevi, con i gestori delle infrastrutture e con tutte le imprese ferroviarie sul tema di una maggiore sicurezza del sistema ferroviario italiano", prosegue Salvatore Pellecchia, segretario generale aggiunto della Fit-Cisl. "Chiediamo pertanto al ministro Delrio di convocare in tempi brevissimi le organizzazioni sindacali e tutti i soggetti interessati, a partire dal responsabile dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, i gestori delle infrastrutture ferroviarie e tutte le imprese ferroviarie perchè tragedie come questa non devono più ripetersi", conclude Piras.
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